Il dolore alla milza è una questione fastidiosa che prima o poi tutti sperimentano. Ma, nonostante sia un fenomeno così diffuso, la ricerca brancola ancora nel buio per stabilirne le cause.
Cause possibili del male alla milza
-
La teoria della circolazione: Molti esperti ritengono che alla base di questi dolori alla parte laterale dell’addome ci sia un problema di circolazione sanguigna. Durante l’attività fisica, il sangue viene ridistribuito nel corpo e viene pompato nelle regioni che sono sotto il maggior sforzo, lasciandone altre in difetto dell’abituale apporto di sangue. Sul lato sinistro dell’addome si trova la milza che, secondo questa teoria, non è sufficientemente rifornita di sangue e, quindi, subisce dei crampi. Come la milza, anche stomaco, fegato e intestino potrebbero essere colpiti da questa carenza. Questo fenomeno intaccherebbe soprattutto gli sportivi inesperti, poco famigliari con una ridistribuzione del sangue di questo tipo. Al contrario, il corpo degli sportivi più attivi sarebbe più abituato e, quindi, meno suscettibile allo scompenso..
-
La teoria della respirazione: Un’altra teoria sposta il problema dagli organi a un particolare muscolo la cui importanza e influenza sul nostro Ubenessere non è così evidente: il diaframma, il muscolo più importante per la nostra respirazione. Fino all’80% della nostra respirazione è sostenuta e controllata dal lavoro di questa piastra muscolo-tendinea. In breve, respirare senza il diaframma sarebbe semplicemente impossibile. Nello sport, i muscoli del diaframma hanno una doppia funzione: da un lato, vengono particolarmente sollecitati dalla respirazione intensiva, dall’altro, i muscoli tesi aiutano a stabilizzare la parte superiore del corpo. Una reazione a catena, quindi, sarebbe la causa scatenante dei dolori durante la corsa, soprattutto per i corridori inesperti: i continui sobbalzi a cui il corpo è sottoposto correndo e la respirazione irregolare portano a movimenti innaturali e frenetici del diaframma che si espande con fatica. Questo favorisce e promuove l’irritazione dei nervi nelle creste intercostali che scatenano un dolore lancinante che si attenua solo quando lo sforzo viene alleviato. Nelle stesse circostanze, il corridore potrebbe soffrire anche di crampi al diaframma.
Come fare passare il dolore alla milza
In ogni caso, la questione rimane avvolta dal mistero. Le costanti riconoscibili sono il dolore, il rapido sollievo dopo aver ridotto lo sforzo e il tipo di sport che solitamente li scatena, cioè gli sport di resistenza. Anche se le cause non possono essere determinate al di là di ogni ragionevole dubbio, esistono alcuni metodi per alleviare il dolore in modo rapido e controllato o per non farlo sorgere affatto. Prima di entrare più nel dettaglio di questi metodi, va sottolineato che anche queste sono teorie non provate se non dal pensiero comune. Sembrano funzionare, anche se non si può escludere che si tratti di un semplice effetto placebo:
-
La soluzione per stroncare il problema sul nascere suggerisce di fare in modo che all’inizio di una sessione in corsa si mantenga un ritmo più lento: l’aumento graduale della velocità dà al corpo la possibilità di abituarsi allo sforzo passo dopo passo.
-
Se non si è seguito questo consiglio o se i dolori sopraggiungono ugualmente, ecco un’alternativa: quando iniziano le fitte bisogna gradualmente diminuire la velocità, fino ad avanzare a passo d’uomo o addirittura fermarsi. Successivamente, inspirare ripetutamente e profondamente sopra l’addome, piegando alternativamente la parte superiore del corpo in avanti e raddrizzandola di nuovo. Anche un piccolo massaggio nella zona del dolore può essere di aiuto. Allungare le braccia sopra la testa inspirando e lasciarle cadere espirando permetterà ai muscoli addominali laterali di stirarsi, alleviando così il dolore.
Il dolore alla milza è una questione fastidiosa che prima o poi tutti sperimentano. Ma, nonostante sia un fenomeno così diffuso, la ricerca brancola ancora nel buio per stabilirne le cause.
Che cosa causa dolori alla milza?
-
Secondo la teoria della circolazione sanguigna, il problema del dolore al fianco sinistro nascerebbe dal fatto che durante l’attività fisica il sangue viene pompato alle regioni del corpo che sono maggiormente sotto sforzo. La milza non ha un ruolo rilevante durante lo sport, quindi andrebbe in difetto di ossigeno, creando dei piccoli crampetti. Uno sportivo alle prime armi subisce di più questo scompenso, al contrario di uno più allenato che sarebbe meno suscettibileo..
-
La teoria della respirazione, invece, individua come causa dei dolori alla milza una reazione a catena scatenata dalla respirazione irregolare che indurrebbe il diaframma (muscolo fondamentale per la respirazione) a movimenti innaturali e frenetici. Espandendosi a fatica, il diaframma promuove l’irritazione dei nervi delle creste intercostali che lo sportivo avverte come fitte sul lato sinistro dell’addome.
Come fare passare il dolore alla milza
Se le cause restano ancora poco ben definite, pare, invece, che le soluzioni proposte dal pensiero comune siano efficaci. I consigli sono due:
-
Aumentare gradualmente la velocità e l’intensità del proprio allenamento per dare il tempo al proprio corpo di abituarsi all’incremento di energie richieste.
-
Se i dolori sopraggiungono lo stesso, diminuire gradualmente velocità e intensità del proprio allenamento fino ad eventualmente fermarsi. Successivamente, inspirare ripetutamente e profondamente sopra l’addome, piegando alternativamente la parte superiore del corpo in avanti e raddrizzandola di nuovo. Anche un piccolo massaggio nella zona del dolore può essere di aiuto. Allungare le braccia sopra la testa inspirando e lasciarle cadere espirando permetterà ai muscoli addominali laterali di stirarsi, alleviando così il dolore.
Leave A Comment