I continui cambiamenti del territorio dovuti all’aumento delle temperature lungo l’arco alpino, soprattutto nel periodo estivo, rendono difficile e pericoloso affrontare un percorso verso i ghiacciai. Ecco una breve lista di che cosa tenere in mente prima di partire.

progressione sul ghiacciaio

Escursioni in alta montagna offrono panorami bellissimi. Attenti però ai pericoli!

L’aumento delle temperature lungo l’arco alpino, così come nel resto del mondo, sta portando ad uno scioglimento progressivo del permafrost. I cambiamenti climatici, inoltre, hanno annerito i ghiacciai a causa dell’inquinamento atmosferico. Una superficie così scura riflette in maniera minore le radiazioni solari, causando così una fusione maggiore e più veloce, con ovvie ricadute sullo stato di salute generale del ghiacciaio stesso. Tutto questo si traduce in continui cambiamenti del territorio, soprattutto nel periodo estivo. Non è sufficiente quindi affidarsi solamente alla cartina per individuare il percorso, meglio avvalersi anche dell’aiuto di chi ha già effettuato la traversata come gestori dei rifugi, alpinisti, guide alpine ecc

Quali sono i pericoli da considerare?

Lo strato di neve che ricopre i ghiacciai varia da stagione a stagione e secondo le diverse condizioni climatiche. Il livello massimo di neve si avrà nel periodo invernale (umido), mentre nel periodo estivo e autunnale (secco) questo sarà minimo o assente permettendo di individuare più facilmente i crepacci e scongiurare il pericolo di cadute, soprattutto se non si ha una buona conoscenza della zona.

ghiacciaio

Prima di partire per un’escursione su un ghiacciaio, è necessaria una precisa preparazione.

Come si crea una cordata?

Prima di iniziare la gita sul ghiacciaio, va indossata sempre l’imbragatura. Si dovrà poi formare la cordata sostando in un posto al sicuro da pericoli (caduta sassi, terreno troppo impervio ecc.) e legando i componenti alla corda. Ogni cordata deve essere composta da due o preferibilmente tre componenti. Formando un trio, infatti, sarà più facile trattenere l’eventuale caduta di un compagno in un crepaccio. Normalmente il capocordata si posiziona in testa, quando si procede in piano o in salita, o in coda al gruppo, al momento della discesa. Nella cordata da tre, il meno esperto del gruppo viene messo al centro. Su ghiacciai innevati, è buona regola la creazione di nodi a palla intermedi lungo la corda, (generalmente 2 nodi alla distanza di tre metri). Questi fungeranno da ulteriore blocco in caso di caduta in un crepaccio, in quanto tenderanno a incastrarsi sui bordi della fenditura facilitando così la trattenuta.

L’equipaggiamento: che cosa serve?

  • La corda: lunga almeno 50 metri, con diametro da 6 a 8 mm, con buona resistenza all’usura e all’umidità. Ogni componente della cordata è provvisto di moschettone con chiusura a ghiera per collegarsi alla corda.

  • Un cordino in kevlar da 3/3,5 metri da collegare alla corda tramite nodo Prusik o Machard autobloccanti

  • Ramponi e piccozza: i ramponi permettono una camminata più sicura, grazie alle punte che penetrano nel ghiaccio offrendo una buona presa. La piccozza si utilizza come appoggio per agevolare e stabilizzare la camminata e, talvolta, aiuta a superare qualche breve tratto ripido scavando qualche gradino per infilare lo scarpone, soprattutto in presenza di ghiaccio molto duro.

  • Un paio di viti da ghiaccio per qualsiasi evenienza e per formare velocemente un ancoraggio.

  • Un casco da arrampicata che protegga in caso di caduta. Picchiare la testa sul ghiaccio non è affatto piacevole!

progressione sul ghiacciaio

Equipaggiamento da portare, abbigliamento da indossare e itinerari da seguire: non lasciare niente al caso!

Qual è l’abbigliamento migliore?

Tenendo ben presente che l’attraversamento di un ghiacciaio avviene per forza in alta quota, anche l’abbigliamento va adeguato alle temperature presenti a quelle altitudini. Di solito sarà sufficiente attrezzarsi con l’abbigliamento che si utilizza per le escursioni invernali, realizzato in materiali caldi, funzionali, impermeabili e traspiranti. Stesso discorso vale per gli scarponi: vanno utilizzati quelli appositi per alta montagna, possibilmente ramponabili.

Itinerari in alta quota

Ce n’è davvero per tutti i gusti! Per alpinisti esperti o per semplici escursionisti che, con un po’ di preparazione e allenamento, potranno godersi una bella giornata di sole passeggiando sul ghiacciaio. Attenzione però! Sicurezza prima di tutto! Va sempre prestata la dovuta prudenza in quanto i ghiacciai, anche se pianeggianti, non sono di certo prati fioriti e possono nascondere trappole micidiali proprio come i crepacci! Grazie ai corsi di escursionismo sul ghiaccio organizzati da CAI, AVS e Guide Alpine si può dedicare un po’ di tempo per imparare l’uso corretto delle attrezzature e apprendere le tecniche di progressione su ghiacciaio in tutta sicurezza.

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Tutto per la progressione sul ghiacciaio...

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I continui cambiamenti del territorio dovuti all’aumento delle temperature lungo l’arco alpino, soprattutto nel periodo estivo, rendono difficile e pericoloso affrontare un percorso verso i ghiacciai. Ecco una breve lista di che cosa tenere in mente prima di partire.

progressione sul ghiacciaio

Escursioni in alta montagna offrono panorami bellissimi. Attenti però ai pericoli!

L’aumento delle temperature sta portando a un progressivo scioglimento del permafrost lungo l’arco alpino, con conseguenze non trascurabili sullo stato di salute generale dei ghiacciai. I continui cambiamento del territorio che ne derivano, rendono difficile e – a tratti – pericoloso affrontare un’escursione o una traversata verso le altitudini più elevate.

Quali sono i pericoli da considerare?

Lo strato di neve che ricopre i ghiacciai varia da stagione a stagione e secondo le diverse condizioni climatiche. Il livello massimo di neve si avrà nel periodo invernale (umido), mentre nel periodo estivo e autunnale (secco) questo sarà minimo o assente permettendo di individuare più facilmente i crepacci e scongiurare il pericolo di cadute, soprattutto se non si ha una buona conoscenza della zona.

ghiacciaio

Prima di partire per un’escursione su un ghiacciaio, è necessaria una precisa preparazione.

Come si crea una cordata?

Prima di iniziare la gita sul ghiacciaio, va indossata sempre l’imbragatura. Si dovrà poi formare la cordata sostando in un posto al sicuro da pericoli (caduta sassi, terreno troppo impervio ecc.) e legando i componenti alla corda. Ogni cordata deve essere composta da due o preferibilmente tre componenti. Normalmente il capocordata si posiziona in testa, quando si procede in piano o in salita, o in coda al gruppo, al momento della discesa. Nella cordata da tre, il meno esperto del gruppo viene messo al centro. Su ghiacciai innevati, è buona regola la creazione di nodi a palla intermedi lungo la corda, (generalmente 2 nodi alla distanza di tre metri). Questi fungeranno da ulteriore blocco in caso di caduta in un crepaccio, in quanto tenderanno a incastrarsi sui bordi della fenditura facilitando così la trattenuta.

Tutto per la escursione sui ghiacciai

L’equipaggiamento: che cosa serve?

  • La corda: lunga almeno 50 metri, con diametro da 6 a 8 mm, con buona resistenza all’usura e all’umidità. Ogni componente della cordata è provvisto di moschettone con chiusura a ghiera per collegarsi alla corda.

  • Un cordino in kevlar da 3/3,5 metri da collegare alla corda tramite nodo Prusik o Machard autobloccanti

  • Ramponi e piccozza: i ramponi permettono una camminata più sicura, grazie alle punte che penetrano nel ghiaccio offrendo una buona presa. La piccozza si utilizza come appoggio per agevolare e stabilizzare la camminata.

  • Un paio di viti da ghiaccio per qualsiasi evenienza e per formare velocemente un ancoraggio

  • Un casco da arrampicata che protegga in caso di caduta. Picchiare la testa sul ghiaccio non è affatto piacevole!

progressione sul ghiacciaio

Equipaggiamento da portare, abbigliamento da indossare e itinerari da seguire: non lasciare niente al caso!

Qual è l’abbigliamento migliore?

Tenendo ben presente che l’attraversamento di un ghiacciaio avviene per forza in alta quota, anche l’abbigliamento va adeguato alle temperature presenti a quelle altitudini, preferendo materiali caldi, funzionali, impermeabili e traspiranti.

Itinerari in alta quota

Ce n’è davvero per tutti i gusti, alpinisti esperti o semplici escursionisti. Attenzione però! Sicurezza prima di tutto! Grazie ai corsi di escursionismo sul ghiaccio organizzati da CAI, AVS e Guide Alpine si può dedicare un po’ di tempo per imparare l’uso corretto delle attrezzature e apprendere le tecniche di progressione su ghiacciaio in tutta sicurezza.

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